Il trattamento ortodontico può essere posticipato

Tutto dipende dall'età del paziente e dal tipo di problema. Il periodo di crescita del bambino è cruciale per gli interventi odontoiatrici.

Con gli adulti, è molto più difficile intervenire

Infatti, l'equilibrio della base ossea della mandibola e della mascella è già impostato.

Per motivi biologici, è quindi molto importante pianificare i seguenti interventi in base allo sviluppo del bambino:

1. Allargamento e divaricazione dei mascellari con un espansore palatale (da 6 a 10 anni)

È preferibile eseguire alcuni interventi, come l'inserimento di espansori palatali, quando i bambini hanno un'età compresa tra i 6 e i 10 anni, perché è questa l'età in cui la mascella superiore è particolarmente adatta a questo tipo di trattamento. Non ha molto senso eseguirli più tardi.

2. Correggere uno spazio molto ampio tra le due mascelle (adolescenza)

Altri interventi, come la correzione di un ampio divario tra le due mascelle, sono più facilmente realizzabili durante l'adolescenza, grazie ai picchi di crescita che si verificano in quel periodo e che consentono di ottenere risultati molto più rapidamente.

Gli specialisti sono consapevoli che "il treno passa una volta sola" e che a quel punto è troppo tardi per beneficiare di valutazioni dell'allineamento dentale che siano valide come se fossero state effettuate nel momento migliore. Questo non significa che il lavoro sugli adulti sia impossibile. Significa solo che deve essere effettuato al momento giusto per essere vantaggioso in termini di incastro e armonizzazione. Questi interventi possono essere ritardati di qualche mese, ma più tempo passa, maggiori sono i rischi.

In alcuni casi, è preferibile aspettare qualche anno?

Se il paziente non presenta problemi urgenti all'età di 8 o 9 anni, è meglio aspettare un po' prima di effettuare un intervento, poiché ha ancora molti denti da latte. Sarà poi più opportuno affrontare il problema dell'ali- mentazione quando avranno 13 o 14 anni e avranno tutti i denti permanenti. In questi casi specifici, è meglio aspettare, in base al consiglio dell'ortodontista, e allineare i denti una sola volta.

D'altra parte, se c'è un problema che richiede un trattamento specifico in un bambino di 8 o 9 anni, è preferibile non aspettare e iniziare subito una prima fase di ortodonzia, seguita da una seconda fase più semplice quando i denti permanenti sono in posizione.

Non tutti gli ortodontisti eseguono trattamenti preventivi in una fase così precoce della vita del bambino, poiché ognuno ha le proprie abitudini e i propri metodi di lavoro. Dal mio punto di vista, l'approccio migliore è quello di offrire il trattamento più breve ed efficace possibile per ridurre al minimo l'impatto sulla vita del paziente.

Quando si parla di ortodonzia preventiva, l'età è una variabile essenziale. È preferibile trattare i pazienti quando sono ancora giovani (tra i 6 e i 9 anni), in modo da identificare il più precocemente possibile eventuali problemi e offrire un trattamento adeguato, se necessario. In genere, questa fase iniziale di cura dura tra i sei e i dodici mesi (raramente di più). In seguito è possibile attendere tranquillamente l'adolescenza e l'arrivo di tutti i denti permanenti.

Tuttavia, questa cifra varia a seconda del sesso: l'intervento viene eseguito tra i 10 e i 12 anni per le ragazze (che crescono più velocemente) e tra i 12 e i 14 anni per i ragazzi. In questo modo, l'intervento sfrutta il picco di crescita che permette di allineare contemporaneamente i denti e la mascella.

Negli adulti non c'è un limite di età per l'intervento. Tuttavia, più passa il tempo, più è probabile che i denti siano danneggiati. Inoltre, il trattamento è più delicato sui denti che hanno già avuto problemi alle gengive o all'osso (problemi parodontali, tipici delle persone anziane o predisposte).

Quindi è meglio non aspettare troppo prima di consultare uno specialista!

A che età il bambino dovrebbe rivolgersi a un ortodontista?

Idealmente, la prima visita dovrebbe avvenire tra i 6 e i 9 anni, per identificare eventuali problemi che richiedono attenzione.